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Anche con le strenne si può arrivare in Colombia

Per l’albero o per la porta di casa, da appendere per colorare le feste: sono le decorazioni realizzate da Arca de Lana, laboratorio colombiano che si è specializzato nella realizzazione di piccoli e leggeri animali in filo di ferro ricoperto di lana o cotone.

Proprio in questi giorni Marcella è in Colombia a incontrare i produttori di Piel Acida, Oxidos, Cyclus e per visitare Expoartesania, una fiera dell’artigianato colombiano.

Marcella scrive che la situazione colombiana in questo periodo è molto complessa: molte regioni sono state colpite da inondazioni. Tutti i villaggi a sud di Bebedo sono stati sommersi dall’acqua. A Bebedo, solo 40 case su 350 non hanno subito danni, mentre a Dipurdu, un villaggio che conta circa 1200 persone, almeno il 70% degli edifici è stato sommerso dall’acqua. La maggior parte delle fonti d’acqua risultano contaminate, il cibo scarseggia, il sistema elettrico e quello idrico sono stati tagliati. A questi disagi si aggiunge una crisi dell’economia causata dalla caduta delle cosidette piramidi finanziarie, società che promettevano ampi guadagni partendo da investimenti minimi. In realtà questi guadagni erano il pretesto per riciclare il denaro proveniente dal mercato della droga. Dopo le indagini della polizia le società più grandi hanno dichiarato la bancarotta, ma tantissima gente comune ha perso i suoi risparmi. Di fronte alla crisi dell’economia istituzionale, è dunque necessario creare canali alternativi di crescita e il commercio equo, attraverso progetti creativi ed efficaci come quelli di Piel Acida, Arca de Lana, Cyclus, Manifatura Ariza può dare il suo contributo. Perciò tutti con le strenne colombiane!