La bigiotteria di Cumbra, la nuova realtà creata da alcune delle più abili artigiane di Sapia, è raffinatissima: designer e artigiani riescono a trasformare materiali semplici e naturali come i semi della foresta in preziosi elementi, caratterizzati da lavorazioni impeccabili, di estrema finezza e precisione.
Da notare in questa collezione l’utilizzo del placcato oro lavorato a mano come da tradizione precolombiana e dil ritorno delle delicate e preziose perline di acaj, che non usavamo da diverso tempo. Queste perline si ricavano dalle bacche della palma di acaj, una palma da frutto che cresce in Amazzonia, il cui nome deriva da una lingua indios e significa “frutto che piange”, in riferimento alle sue secrezioni. La pianta che produce l’açaì è una palma piuttosto grande, dalla quale si raccolgono i frutti: grappoli di bacche (fino a 800 per ogni grappolo!) che a maturazione raggiungono i 2 centimetri di diametro, colorandosi di viola. La polpa viene utilizzata come alimento, ricchissimo di proprietà e i semi, seccati, puliti, lucidati e colorati, diventano elementi per i nostri bijoux.
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