Siamo stati al Compraverde, il forum degli acquisti sostenibili, per incontrare rappresentanti di amministrazioni pubbliche ed organizzazioni con cui già lavoriamo e anche per conoscerne nuovi che stanno iniziando una politica di acquisti verdi e socialmente responsabili. Una cosa interessante abbiamo notato: il significato quasi esclusivamente ambientale che viene dato ai Green Procurement (le forniture verdi, appunto). Solitamente per acquisti verdi, infatti si intende, una attenzione esclusiva all’ambiente e non una sostenibilità a tutto tondo che comprenda anche progetti di tipo sociale. La maggior parte degli espositori infatti presentava prodotti a basso impatto ambientale (cose per ufficio in materiali riciclati, ad esempio), ma eravamo gli unici con progetti sostenibili da tutti i punti di vista (le felpe in cotone bio o le borse in copertone riciclato, etiche sia nei confronti dell’ambiente che delle persone che li realizzano). Anche gli incontri in calendario rispecchiavano questo sentire, a parte alcuni interventi tra cui quello il convegno di apertura in cui si assegnava al Comune di Cremona il premio “Città equo-solidale” e quello su Valore Sociale, in cui veniva presentato lo standard valore sociale, che esamina il contesto sociale e ambientale circostante per far avanzare l’impresa verso una sostenibilità complessiva.
Ma gli acquisti “verdi” sono attenti solo all’ambiente? Dal Compraverde, alcune riflessioni
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Ott