altraQnews, Artigianato equo e solidale, Esperienze e collaborazioni

Soruka, upcycled bag: una nuova collaborazione

Ogni anno l’industria indiana del pellame genera una quantità enorme di scarti. Ritagli, partite fallate o
rifiutate dai committenti e invenduti di magazzino.
Una parte di questi scarti viene bruciata in forni tradizionali,  generando una fitta coltre di fumo che
contribuisce a inquinare l’atmosfera, mettendo in pericolo la salute di chi vive nelle vicinanze. Un’altra
parte degli scarti viene buttata in discariche più o meno legali, dove continuerà ad inquinare il sottosuolo
per decenni, prima di decomporsi.
Soruka, la linea di borse super cool, realizzate con ritagli di pelle recuperata, nasce proprio per contrastare questo fenomeno e trasformare gli scarti in articoli utili alle persone e piacevoli da indossare, dando loro un nuovo valore  e contribuendo, al contempo, a ridurre l’impatto ambientale del pellame di scarto.
La collezione Soruka è disegnata in uno stile senza tempo, fatto per sopravvivere a trend stagionali.
Ogni pezzo è UNICO e IRRIPETIBILE ed è fatto a mano da artigiani di Calcutta e Delhi, coordinati da Original Arts, una piccola realtà spagnola che da sempre lavora nella distribuzione di prodotti artigianali, in parte etici e equo solidali. Abbiamo conosciuto Original Arts una decina di anni fa, in quanto entrambi importavamo artigianato da Sapia. A inizio di quest’anno ci hanno proposto di distribuire la linea Soruka. Il progetto ci è piaciuto molto, perché è etico, originale, ben strutturato, sviluppato seguendo i criteri del commercio equo e solidale. La frequenza delle loro visite presso o produttori fino ad ora è stata costante, tre o quattro all’anno. Di recente hanno iniziato a studiare le modalità per ottenere la certificazione WFTO.
Una volta valutato l’impatto di vendite e dunque la possibilità di trasformare questo test in una relazione
commerciale costante, organizzeremo una visita ai produttori, presumibilmente nel 2019.