Fare ricerca di nuovi progetti da coinvolgere è una delle cose che ci appassiona di più, ormai lo sapete. Potete, quindi, immaginare il nostro entusiasmo quando a Fà la cosa giusta abbiamo incontrato i fondatori dell’associazione Live Better che ci hanno presentato il loro progetto We Are One, una linea di piccola pelletteria con delle caratteristiche davvero uniche.
We Are One è un progetto di economia circolare nato per dare una risposta concreta a due problemi apparentemente distanti:
– la gestione di rimanenze di pelle di alta qualità che finirebbero per essere smaltite tramite inceneritori.
– L’ inserimento lavorativo di persone con fragilità di vario tipo, coinvolte in percorsi di giustizia riparativa, con problemi di salute mentale o in situazioni di vita delicate (violenza, abbandono).
Partiamo dall’inizio.
Live Better è una associazione formalmente riconosciuta ( APS) che si occupa di ambiente, sia attraverso formazione ed educazione nelle scuole del territorio di Pisa e Lucca, sia attraverso settimanali uscite di raccolta rifiuti abbandonati, nelle quali coinvolge volontari e persone inserite in percorsi di lavori socialmente utili come misura alternativa alla detenzione o di reinserimento.
La presidente di Live Better, Elena Vascusi, che per lavoro si occupa di sostenibilità, incontrando alcune grandi aziende del territorio che creano pelletteria di alta gamma si è resa conto del grande problema dello smaltimento delle rimanenze della pelle.
Live Better APS ha, perciò, attivato una convenzione con queste aziende per la cessione di parte dei loro scarti di alta pelletteria: ritagli di pelli pregiate che, altrimenti, sarebbero stati inceneriti.
Ogni lotto ceduto viene accompagnato da documentazione di trasporto, scheda tecnica e dichiarazione di conformità, così da garantire la tracciabilità e il corretto inquadramento come sottoprodotto, con 18 mesi di tempo per essere interamente utilizzato e rendicontato.
Live Better ha preso in affitto un laboratorio a Bientina (PI) e, attivando una rete di aziende del territorio, è riuscita a trovare il necessario: tutti i macchinari (trancia, rivettatrice, timbratrice, macchina da cucire) sono stati recuperati da una ditta specializzata in attrezzature per la lavorazione della pelle, rimessi a nuovo per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.
Anche i fili, le fustelle e i materiali di finitura provengono da scarti industriali.
E qui c’è l’altra parte di questa storia, quella che riguarda le persone: il progetto si sviluppa in collaborazione con una cooperativa sociale di tipo A, esperta in disabilità mentale e con associazioni che seguono persone in misura alternativa alla detenzione.
Ogni persona viene inserita in un percorso di formazione (corsi antincendio, sicurezza, gestione macchinari), affiancata da medici, educatori e operatori sociali che hanno sviluppato protocolli per valutare le capacità manuali e accompagnarli, compatibilmente con le loro possibilità, in una crescita personale e professionale.
La linea di piccola pelletteria realizzata nel laboratorio è stata chiamata We are one proprio per valorizzare il messaggio di continuità e contiguità tra persone e territorio, esseri umani e ambiente.
Tutta la linea è ZERO WASTE perché proprio per la convenzione stipulata con le aziende si sono impegnati a utilizzare TUTTO il materiale che viene loro donato. Quindi anche i più piccoli laccetti di pelle vengono impiegati per chiudere i sacchetti che contengono i prodotti.
E anche le confezioni sono di recupero: si tratta di tessuti e di carte usate nei laboratori di tappezzeria della zona.
In sintesi: Live Better APS tramite il progetto We are one dà una nuova possibilità a ciò che il sistema, economico e sociale, avrebbe scartato, sia materia prima sia esseri umani con un vissuto complesso.
Per noi è una bellissima idea e i prodotti sono deliziosi, perfetti da proporre come piccolo regalo (portachiavi, segnalibri, bracciali ad esempio).
Li sostenete insieme a noi?
LIVE BETTER APS |