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Un designer dalla Ande al Mekong…in Vietnam

Continuiamo la chiaccherata con Edoardo Perri sul lavoro fatto con gli artigiani di Artesa (Ecuador) e Mai Handicraft (Vietnam) per creare nuove linee di ceramiche.

Poi c’è stato il Vietnam..
Li sono stato una decina di giorni, il tempo sufficiente per ipotizzare una prima fase di sperimentazioni e lavoro. Ho fatto molte riunioni preliminari con gli artigiani per capire le loro tradizioni, le loro tecniche e ho iniziato a lavorare con quelli che avevano una fase specifica del processo produttivo: l’incisione della ceramica secca, ma non ancora cotta. L’oggetto ha una sua forma precisa, ma non ha decorazioni ed è molto versatile, una carta bianca su cui scrivere. Abbiamo fatto vari esperimenti: abbiamo inciso e smaltato il prodotto e solo successivamente immerso nel colore, mappando tutte le possibilità di queste operazioni, dalla colorazione completa allo schizzo. Poi abbiamo provato a modificare l’ordine delle fasi, per creare effetti diversi e particolari, per dare alla ceramica un certo tipo di profondità e fare spessore, creare intersezioni di colore, immergendo i prodotti a fasi alterne in tinte diverse di smalto. Abbiamo anche sovrapposto varie tecniche, come si vede nella serie nera Forest, nella quale abbiamo prima inciso, poi colorato, poi di nuovo inciso un motivo decorativo, per creare tre livelli di spessore. Una volta fatti diversi esperimenti abbiamo scelto quelli che si potevano usare e le relative tecniche di decorazione.

Sperimentazione e ricerca, un lavoro simile a quello realizzato con gli artigiani di Artesa.
Si, infatti, anche se con Mai Handicraft ho potuto lavorare anche sul design degli oggetti e progettare una nuova linea dalle forme affusolate ed eleganti, in sintonia con le forme tradizionali locali, semplici e sinuose. Anche in questo caso, come per il processo produttivo, non ho dato”ordini” o disegni che gli artigiani dovevano passivamente riprodurre, ma insieme abbiamo lavorato anche sulle forme. Sono stati molto attenti, infatti,dalla ricerca che ho fatto per loro sulle tendenze della ceramica internazionale contemporanea: una formazione che gli sarà utile anche oltre il lavoro per altraQualità. Unire ricerca, innovazione e tradizione è stato il passo successivo, molto spontaneo, da cui è nata la linea nuova: un servizio coordinato che declina nei vari prodotti la forma “madre”, diffusore, teiera, ciotola ecc.

Tutto in dieci giorni?
Beh, quasi. Come per Artesa il lavoro sul posto mi ha permesso di creare le condizioni necessarie (di relazione, in particolare) allo sviluppo “a distanza”, via internet. E ora potete vederle anche voi: la linea Horizon, che unisce due tecniche decorative, immersioni successive in due tinte diverse e incisione, la linea Forest, con incisioni a secco e a colore, la linea Deep caratterizzata da due bagni di colore successivi, in tinte vicine. Lotus Garde e Bambù erano già presenti nel catalogo di altraQualità e li abbiamo rivitalizzati, aggiornando colori e grafiche.

Alle ceramiche abbiamo anche dedicato una news letter con particolari e descrizioni delle lavorazioni.